In Puglia, in provincia di Foggia, in un campo di grano, si trova una città sotterrata, sommersa da secoli di vento e pioggia. Si sa, ma non si vede nulla. La città moderna, Ordona, è sorta un po' distante da quella antica, rimasta indisturbata, sotto un metro di terra, sotto i solchi degli aratri, il germinare del grano, un uliveto.

Il desiderio di portarla alla luce, di farla riemergere è forte e si è dibattuto nei decenni: un passo alla volta, fra scavi parziali, espropri, masterplan, progetti di fattibilità.

Lo Studio CNC è entrato in questo processo qualche anno fa e ha fatto una piccola parte, con la redazione del Progetto del Lotto 1 per il Comune di Ordona, destinato a realizzare il Parco Archeologico di Herdonia. È un lavoro di molte mani e molte menti, un progetto delicato e naturale, perché si sposi con i declivi di grano, guidi verso le rovine già scavate, offra un cammino verso l'antichità.

Il Parco Archeologico sorge oltre le porte della città, oltre la Stazione ferroviaria, il cui piazzale verrà riorganizzato per poter accogliere l'arrivo di un percorso pedonale che, lungo la strada comunale, consenta ai turisti e agli appassionati di raggiungere l'ingesso del Parco. Nel futuro qui ci saranno una biglietteria, un centro informazioni e di accoglienza, di partenza per il cammino verso gli scavi.

Il progetto prevede di ricalcare la via Traiana, facendoci camminare sullo stesso sedime, attraversando le rovine della porta cittadina che ancora emergono, proseguendo verso gli scavi archeologici delle Terme. A sinistra, ad una svolta, si può salire in alto, verso il sito medievale, inerpicato lungo una erta collina, che sovrasta tutto il circondario e fa aprire lo sguardo sulla piana.

Abbiamo scelto materiali naturali, che si impastassero col paesaggio, silenziosi: terra, legno, e sassi, parte tutto da lì. Forse si procede in punta di piedi, ma si andrà lontano.